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UNA FIRMA PER IL PROTOCOLLO RIFIUTI ZERO E PER DEGLI IMPEGNI COMUNI


Stasera Stella Sorgente - Candidata alla Camera parteciperà all'incontro organizzato da Zero Waste Italy dove verrà presentato un protocollo d'intesa di tutela ambientale ai candidati alla Camera e al Senato della Repubblica del nostro territorio.


Il MoVimento 5 Stelle è sempre stato in prima linea per la tutela ambientale e per la diffusione delle buone pratiche di gestione dei rifiuti, sia a livello locale che nazionale. Pertanto non avrà certo difficoltà a condividere le giuste osservazioni e richieste contenute nel protocollo d'intesa.

Vorremmo dare ancora più concretezza alle lodevoli proposte contenute nel protocollo che Stella Sorgente firmerà, proponendo al Presidente Rossano Ercolini un impegno reciproco di fattiva collaborazione su alcune nostre iniziative e proposte che riguardano dinamiche nazionali ma anche locali.

Il problema principale dei rifiuti è a monte e non a valle, come la maggior parte delle persone pensano. Puó apparire infatti talvolta riduttivo limitarsi soltanto al doveroso scontro tra inceneritori si/inceneritori no, discariche si/discariche no, perché il problema principale è ciò che i produttori immettono sul mercato. Se continuano a propinarci materiali e oggetti non riusabili o riciclabili è chiaro che l'obiettivo “Rifiuti Zero” non lo raggiungeremo mai. Occorre quindi fare dei decreti ad hoc che incentivino i produttori che immettono sul mercato oggetti recuperabili e che disincentivino pesantemente chi continua ad immettere sul mercato materiali che sono di fatto già rifiuti non recuperabili.


Nel protocollo si parla di “Vuoto a Rendere”: questo per noi è un mantra da cui partire perchè non solo questa cosa è presente all'interno del nostro programma elettorale, ma abbiamo già individuato il sistema più idoneo per estendere a tutto il territorio nazionale questa pratica che rivoluzionerà la raccolta dei rifiuti riducendo drasticamente l'abbandono degli imballaggi ma anche i costi a carico dei cittadini. Il sistema che abbiamo individuato si chiama DRS (Deposit return system), già peraltro utilizzato da alcuni paesi Europei con ottimi risultati. In pratica è un sistema che prevede un deposito cauzionale sull'acquisto di alcuni imballaggi (bottiglie di Plastica, Vetro e lattine intanto per cominciare), cauzione che verrà poi restituita al consumatore al momento della restituzione del rifiuto. Quindi vorremmo che nel protocollo venisse inserito esplicitamente questo sistema da noi proposto e che cercheremo di far introdurre a livello nazionale.

Vale la pena di ricordare che il Movimento 5 Stelle è stata l'unica forza politica che si è opposta con forza e tenacia contro la costruzione di un Mega inceneritore a Roma: è stato uno dei motivi che ha spinto il Movimento a non votare il DL Aiuti in cui scorrettamente il PD aveva inserito questo nuovo impianto. Non siamo contrari agli inceneritori per mera ideologia, ma perchè siamo fermamente convinti che manchi completamente tutta l'impiantistica intermedia tra la raccolta e lo smaltimento finale del rifiuto, impiantistica che permette di ridurre ai minimi termini la frazione non riciclabile. Per noi questi impianti sono i TMBE, trattamenti meccanici e biologici evoluti (vere e proprie fabbriche di materiali e prodotti) che, attraverso dei processi finali di accurata selezione e granulazione del famoso “fine nastro”, riescono a produrre materia prima seconda per creare successivamente oggetti e manufatti, un mercato che noi vorremmo incentivare con appositi decreti attuativi ad hoc. Anche in questo caso vorremmo chiedere al presidente Ercolini di poter specificare la realizzazione di questo tipo di impiantistica all'interno del protocollo.

Riguardo alle tematiche locali, occorre trovare il giusto mix tra salvaguardia ambientale e posti di lavoro. Volendo dare per scontato che l’attuale amministrazione intenda portare a compimento lo spegnimento dell’inceneritore del Picchianti, crediamo però che la giunta non abbia fornito una concreta “alternativa” impiantistica alla città che possa ridurre ai minimi termini il rifiuto indifferenziato che dovremo mandare a smaltire altrove.

Mi voglio soffermare quindi sulla Raffineria di Livorno e sulle necessarie bonifiche da fare perlomeno su una buona parte di quell'area. Ecco, all'interno del protocollo dobbiamo evidenziare la voce bonifiche e il ripristino ambientale, che garantiscono posti di lavoro. Anche in questo caso per noi è intollerabile pensare alla costruzione di un mega inceneritore o gassificatore che dir si voglia: noi proponiamo gli “eFuel”, tecnologia di carburanti sintetici prodotti da un processo di miscelazione tra l'idrogeno ricavato dall'acqua e la Co2 prelevata dall'aria, alimentato da fonti rinnovabili come l'eolico e il fotovoltaico. Per noi è questo il futuro della raffineria ed è questo il modo di coniugare al meglio la necessità di lavoro con la tutela ambientale. Anche in questo caso vorrei che “Zero Waste Italy” ci accompagnasse e sostenesse in questo tipo di percorso.


Quindi confermo la mia presenza all’incontro stasera, in cui mi aspetto reciproci impegni comuni sulla concreta salvaguardia ambientale del nostro territorio che ne ha un grande bisogno.

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