Ci siamo presi una settimana per riflettere sui risultati elettorali che sono inequivocabili e che per noi devono segnare un cambio di passo nell’affrontare tutte le questioni che ci stanno a cuore, per il bene della città.
Il calo di voti del nostro Movimento balza agli occhi con 8000 voti in meno rispetto alle elezioni comunali del 2019, fermandoci stavolta poco al di sotto l’8%.
Alle europee abbiamo totalizzato il 12,33%, la percentuale più alta in Toscana e al di sopra della media nazionale, ma sempre troppo poco per dirci soddisfatti.
Abbiamo iniziato a studiare gli andamenti in diverse sezioni cittadine: il nostro Movimento, assieme alla coalizione e a Valentina Barale, tiene nei quartieri dove abbiamo lavorato meglio e fa un risultato insufficiente laddove c’era evidentemente bisogno di maggiore impegno: segnale che la spinta nazionale conta, ma che se ci si impegna in modo puntuale nei territori, alcuni risultati si vedono. Facciamo buoni numeri in Corea, a Shangai, in zona Stazione, in Venezia, alla Scopaia.
Il ritorno del bipolarismo ci ha penalizzato così come l’alta astensione, ma probabilmente non siamo stati in grado di spiegare bene il nostro progetto per la città, di raccontare bene quella coalizione in cui abbiamo creduto tanto e che ha portato a ciò che è stato definito un “passo indietro” nel sostenere la candidatura di Valentina Barale, anziché una candidatura di bandiera. Una scelta che non rinneghiamo, ma che probabilmente non è stata compresa da un pezzo del nostro elettorato.
Ricominceremo a lavorare dai quartieri più periferici e dal centro città, abbandonato a sé stesso, ascoltando gli ultimi e anche tutte quelle persone che hanno deciso di non andare a votare. Rivoluzioneremo il nostro modo di fare opposizione, lavorando maggiormente fuori dal Comune, portando poi le istanze ascoltare sui territori nell’aula consiliare grazie al lavoro dei nostri neo eletti Stella Sorgente, Francesco Belais e Andrea Morini.
Riconosciamo che Luca Salvetti ha saputo rappresentare un sistema livornese di potere, istanze ed interessi tale da garantirgli un elezione al primo turno, grazie anche al tracollo di elettori. Dalle prime analisi dei flussi elettorali che abbiamo potuto leggere, abbiamo notato come un quarto degli elettori che hanno votato Fratelli d’Italia alle Europee hanno poi votato Salvetti alle comunali: un caso unico in Italia in cui parte della destra sostiene il centrosinistra al primo turno, che si può spiegare solamente per i comuni interessi di un sistema che vede uniti centrosinistra e centrodestra attorno alle stesse logiche di potere. Siamo certi che in Consiglio comunale scopriremo esattamente quali siano le vere motivazioni che hanno portato a questo risultato.
Ringraziamo Valentina Barale per l’impegno eccezionale e tutta la coalizione per il lavoro svolto, nella convinzione di poter continuare a lavorare assieme per il bene comune, fra i banchi del Consiglio, ma soprattutto fuori.
Comments