Il segretario della CGIL Giovanni Golino insiste nel suo teorema per cui la scelta del concordato per salvare AAMPS dal fallimento sia stata "inutile e dannosa", confermandolo il 21 giugno nella trasmissione Politica e Territorio su Telecentro 2.
Il suo personale focus si concentra su una visione inceneritoristica, novecentesca attaccando il concordato che ha salvato i dipendenti AAMPS, l'azienda AAMPS e i lavoratori delle aziende creditrici di AAMPS per € 42.000.000,00 (quarantadue milioni di euro).
Soprattutto, il concordato ha preservato dall'accollo totale dei 42 milioni i cittadini livornesi che pagano le tasse e sono gli azionisti di questa azienda di cui il Comune di Livorno è l'unico proprietario.
Alla faccia di Giovanni Golino e del suo Amarcord novecentesco, dove chi pagava era sempre pantalone...
Non ritiene adesso di organizzare una manifestazione di protesta, radunando in piazza Civica i lavoratori in sciopero, rovesciando sacchi di spazzatura di vario genere, per denunciare la scellerata diminuzione di quasi il 10% (sotto la soglia minima di legge, con tutte le conseguenze del caso) del valore di raccolta differenziata dei rifiuti, che si traduce in inferiori guadagni e peggiore salute economica di AAMPS, per una maggior garanzia di certezza dello stipendio per i lavoratori e le loro famiglie?
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