ATTI IN CONSIGLIO COMUNALE
ULTIME RAPINE IN ZONA GARIBALDI
QUESTION TIME
Viste le notizie recentemente lette sulla stampa dalle quali apprendiamo che sono avvenute recentemente due rapine a mano armata in due differenti attività commerciali di Via Garribaldi;
Considerato che la situazione descritta da residenti e commercianti del quartiere è sempre più preoccupante;
SI CHIEDE AL SINDACO:
se ci sia stato recentemente convocato dal Prefetto un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica su questi temi e con quali esiti
Stella Sorgente
PASSAGGI DI CAMION AL LIMONCINO E MOZIONI APPROVATE
QUESTION TIME
Premesso che:
-in data 20 aprile u.s. sono state approvate all’unanimità due mozioni in Consiglio comunale legate alla vicenda della discarica del Limoncino: una dal titolo “Provvedimenti del sindaco per risolvere problematiche contingibili e urgenti al Limoncino” e l’altra dal titolo “Modifiche segnaletica stradale rotatoria di Salviano”;
-abbiamo saputo da alcuni rappresentanti del comitato che nelle ultime notti sono transitati degli ulteriori camion dalla Via del Limoncino ed, in particolare, due camion alle ore 4 del mattino di mercoledì 6 luglio u.s.;
Si interroga il sindaco e la giunta per sapere:
se l’Amministrazione sia a conoscenza di quanto accaduto negli ultimi giorni al Limoncino e se ci siano delle ulteriori azioni che la giunta ha fatto per tentare di sbloccare una situazione sempre critica, anche a fronte delle mozioni già approvate dal Consiglio comunale.
Stella Sorgente
NECESSITA’ PROROGA CONCESSIONI SUOLO PUBBLICO
QUESTION TIME
Visto che negli ultimi giorni sono arrivate al Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle segnalazioni urgentissime da parte di numerosi operatori commerciali della somministrazione sul fatto che la proroga governativa prevista dal Decreto Aiuti Ter riguarda solo le procedure semplificate per ottenere suolo pubblico aggiuntivo (come già previsto per l’emergenza Covid) e non anche le concessioni permanenti;
Visto che comunque tale previsione normativa è solo di natura giuridica e non comprende ristori per i comuni che potrebbero eventualmente esentare gli esercenti dal pagamento del suolo pubblico;
Considerato che, a causa di questa situazione incerta e caotica, molti operatori possono non aver effettuato la richiesta di rinnovo della concessione permanente perché pensavano fosse prorogata dalla norma nazionale, mentre altri operatori che hanno chiesto, a suo tempo, l’estensione straordinaria del suolo pubblico per emergenza Covid (e non hanno eventualmente dato disdetta della stessa) rischiano di pagare cifre considerevoli, perchè nel frattempo la proroga, in assenza di disdetta, può essere decorsa in automatico, ma dal 1 ottobre tale concessione estensiva non risulta più gratuita;
Considerato infine che si ritiene indispensabile prevenire una situazione di potenziale caos che potrebbe comportare ulteriori difficoltà economiche a molte imprese già sottoposte alle problematiche del caro bollette, nonché alla flessione dei consumi.
Chiedo
se non si ritenga opportuno intervenire con una proroga del termine del 10 ottobre per l’invio della domanda di rinnovo o alternativamente per la comunicazione di rinuncia delle concessioni di suolo pubblico, sia temporanee che permanenti (sia quelle normali che quelle concesse per Covid).
Stella Sorgente
POSIZIONE CONTRATTUALE DEI LAVORATORI AAMPS
MOZIONE
PREMESSO CHE
• Dal mese di novembre 2021 l’Azienda Municipalizzata di Pubblico Servizio che si occupa della raccolta dei rifiuti nella città di Livorno è conferita in RetiAmbiente e il Comune ne è divenuto socio di maggioranza relativa, con il 32,98% delle quote;
• L’ azienda AVR provvede per conto di Aamps ad una serie di servizi come lo spazzamento manuale e meccanizzato delle strade e la raccolta dei rifiuti in città;
CONSIDERATO CHE
• Le ragioni che negli anni passati avevano portato l’azienda ad un utilizzo di personale a tempo determinato fino a 36 mesi erano avvalorate da parte della Direzione Aamps dalla fase sperimentale dei servizi di raccolta dei rifiuti porta a porta;
• Negli ultimi due anni si sono avute stabilizzazioni contrattuali verso lavoratori della società AVR, assunti a tempo indeterminato mentre molti operatori dipendenti Aamps hanno continuato ad usufruire di contratti a termine;
• Nell’anno 2021 e nei primi mesi del 2022 in Aamps si è verificata una riduzione del personale a tempo indeterminato assegnato ai servizi sul territorio in seguito a pensionamenti e trasferimenti di operatori ad altre aree aziendali;
• Aamps ha provveduto ad assunzioni annuali a tempo determinato dall’ultima selezione pubblica per operatori abilitati alla guida dei mezzi. A breve scadranno i primi contratti annuali e l’Azienda ha comunicato che prorogherà le posizioni di questi lavoratori di un altro anno;
• E’ doveroso chiarire che molti di questi lavoratori provengono già da un anno di lavoro in Aamps, con una assunzione attraverso agenzia interinale e, grazie alla selezione, hanno continuato a lavorare senza interruzione in Azienda (questa volta con contratto Aamps) per altri 12 mesi e che quindi possono vantare già 24 mesi di lavoro continuativo;
• A fine 2023 dovrebbe essere spento il termovalorizzatore e, quindi, si porrà anche la questione della ricollocazione del personale che in questo momento lavora presso quell’impianto;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
A
promuovere il ripristino della pianta organica a tempo indeterminato del personale assegnato ai servizi operativi e, più in generale, a promuovere politiche di stabilizzazione all’interno di Aamps, vigilando con attenzione sulle nuove assunzioni a tempo indeterminato all’interno di Azienda, nonché sulle modalità di internalizzazione dei lavoratori AVR, dando priorità, in questi processi, all’assunzione dei lavoratori in base anche alla maggiore anzianità di servizio all’interno di Aamps;
In un’ottica di chiusura del TVR, porre attenzione alla futura ricollocazione dei lavoratori attualmente impiegati presso tale impianto
SOSTEGNO ALLA ISTITUZIONE DEL SALARIO MINIMO LEGALE
MOZIONE
Il Consiglio comunale
Visto che:
Con una risoluzione del dicembre 2020 il Parlamento Europeo ha prospettato scenari futuri in cui la polarizzazione del lavoro e le forme di occupazione atipiche sarebbero aumentate principalmente nella fascia più alta e in quella più bassa dello spettro delle competenze. Il Principio n. 6 del Pilastro europeo dei diritti sociali imponeva: “i lavoratori hanno diritto a una retribuzione equa che offra un tenore di vita dignitoso. Sono garantite retribuzioni minime adeguate, che soddisfino i bisogni del lavoratore e della sua famiglia in funzione delle condizioni economiche e sociali nazionali, salvaguardando nel contempo l'accesso al lavoro e gli incentivi alla ricerca di lavoro. La povertà lavorativa va prevenuta”.
Se un tempo il fenomeno della povertà lavorativa poteva corrispondere alla condizione di disoccupato o precario, il susseguirsi delle crisi negli Stati Uniti prima e in Europa poi di fatto dimostrato che questo assioma è superato: i lavoratori stabilmente impiegati, e talora anche qualificati, possono improvvisamente trovarsi ad avere gravi problemi di insufficienza del reddito da lavoro. La pandemia, l’emergenza economico-sanitaria derivata dapprima e la cosiddetta “pandemia energetica”, causata dagli effetti della terribile guerra in Ucraina, hanno ulteriormente e duramente accentuato il problema sotto altri versanti.
Considerato che:
Nello novembre 2021 è stata presentata una proposta di direttiva europea relativa al salario minimo all’interno dell’Unione Europea. Tale proposta, passata attraverso il voto della Commissione Occupazione e Affari sociali è volta a indicare e stabilire alcuni requisiti di base, necessari per poter garantire ai lavoratori un reddito che permetta un livello di vita dignitoso a loro e alle loro famiglie. Si tratta di una visione basata sulla Strategia Annuale di Crescita Sostenibile 2021: gli Stati dovranno adottare tutte le misure possibili per assicurare condizioni di lavoro eque, sia per evitare l’ampliarsi del divario sociale in atto che per impedire il dumping, pratica basata su una competizione al ribasso dei costi, che si ripercuote sui lavoratori. Nel rispetto del quadro normativo delle singole nazioni, si è quindi ritenuto necessario provvedere a salvaguardare un equo stipendio per ciascun lavoratore, nell’interesse dell’intero sistema economico e sociale europeo. Sono state proposte due strade per raggiungere questo obiettivo: da una parte un salario minimo legale (il livello salariale più basso consentito dalla legge), dall’altra un sistema efficace e funzionale di contrattazione collettiva fra i lavoratori e i loro datori di lavoro. Visto che nei Paesi (come l’Italia) nei quali un salario minimo legale non esiste, nonostante la copertura da parte della contrattazione collettiva sia elevata, vi è una quota importante di persone che lavorano senza che siano rispettate le condizioni fissate dai contratti collettivi, è possibile che le due strategie vengano implementate congiuntamente.
Il 14 settembre u.s. il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva il regolamento per il salario minimo. L’Italia è uno dei sei paesi UE - con Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia e Svezia - non dotati di leggi su questo tema. Si tratta di una norma che punta a garantire un tenore di vita dignitoso: tale nuova legislazione, concordata a giugno con il Consiglio d'Europa, intende migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tutti i lavoratori dell'UE e promuovere progressi in ambito economico e sociale. A tal fine, vengono definiti i requisiti essenziali per l’adeguatezza dei salari minimi garantiti, come stabilito dalle leggi nazionali e/o dai contratti collettivi. La legge vuole inoltre migliorare l'accesso effettivo dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo. Il testo è stato approvato con 505 voti favorevoli, 92 contrari e 44 astensioni (votazione finale su accordo in prima lettura). La nuova direttiva si applicherà a tutti i lavoratori dell'UE con un contratto o un rapporto di lavoro. I Paesi UE, in cui il salario minimo gode già di protezione, grazie ai contratti collettivi, non saranno tenuti a introdurre queste norme o a rendere gli accordi già previsti universalmente applicabili. Le nuove norme europee stabiliscono anche regole per controlli e ispezioni di subappalti abusivi, lavoro autonomo fittizio e straordinari non pagati. I Paesi UE hanno due anni di tempo per adeguarsi alla nuova direttiva.
Valutato come:
Mentre i lavori procedono a livello comunitario, anche in Italia vengono messe in campo delle azioni legate principalmente alla diffusione del lavoro atipico e contrattualmente non sufficientemente tutelato (stagisti, tirocinanti, apprendisti, riders, lavoratori di piattaforma, lavoratori in occupazione protetta, a richiesta, intermittenti, nel tentativo di ripristinare equità ed un sistema di controllo congiuntamente all’impegno dei sindacati nella medesima direzione.
Valutato inoltre come:
Presso il Parlamento italiano siano quindi all'esame delle competenti Commissioni alcuni Disegni di Legge, con oggetto l'istituzione del salario minimo orario in Italia, per i lavoratori pubblici e privati; si tratta di un lavoro che può giovarsi dell’esperienza e degli strumenti dei 21 su 27 Stati UE che già per gennaio 2021 prevedono l’entrata in vigore di un salario minimo nazionale. Secondo i dati Eurostat del 2021, il Paese con il minimo salariale più basso è la Bulgaria (con 332 Euro) mentre quello più alto è il Lussemburgo (con 2202 Euro). In Italia, come rilevato dall’INPS, 4,5 milioni di lavoratori guadagnano meno di 9 euro lordi all’ora mentre 2,5 milioni non arrivano a 8 euro; l'istituzione del salario minimo orario consentirebbe di ridurre le disuguaglianze e aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori, rafforzare la contrattazione collettiva e individuare i contratti leader, in modo da mettere finalmente fine alla proliferazione dei CCNL cosiddetti “pirata”, stabilire una soglia di dignità al di sotto della quale nessun contratto collettivo deve scendere, prevedere un meccanismo di sostegno alle imprese detassando gli incrementi retributivi dei CCNL.
Tutto ciò premesso e considerato
Impegna il Sindaco e la Giunta
A sostenere in sede Anci e, attraverso di essa, in Conferenza Stato-Città, nonché in tutte le sedi opportune, di concerto con i sindacati, tutti gli atti e le misure che portino all’istituzione di un salario minimo legale per i lavoratori italiani, sia pubblici che privati, portando avanti tutte le necessarie iniziative nei confronti del Parlamento volti all’adozione di provvedimenti legislativi tesi a perseguire gli obiettivi stabiliti nei trattati dell’UE, cioè tutelare i lavoratori da retribuzioni indebitamente basse.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno
PROVVEDIMENTI DEL SINDACO PER RISOLVERE PROBLEMATICHE CONTINGIBILI E URGENTI AL LIMONCINO
MOZIONE
Premesso che:
-in base all’articolo 54 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL),“Il sindaco, quale ufficiale del governo, adotta con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica (...) diretti a tutelare l'integrità fisica delle persone";
Vista:
-la sentenza n. 790/2013 del tribunale di Livorno, la quale afferma che il transito dei camion "deve essere inibito" in quanto "viola il diritto all'incolumità e alla integrità fisica degli abitanti frontisti, diritto che può farsi valere in via diretta ex art. 32 della Costituzione, che ha natura direttamente precettiva";
Considerata:
-la perdurante situazione di preoccupazione al Limoncino, dove più volte i camion della ditta Livrea hanno provato ad accedere alla strada privata che porta alla discarica del Monte La Poggia, autorizzata dalla Regione Toscana, nonostante la sopracitata sentenza del Tribunale di Livorno asserisca che non è possibile accedere alla Via del Limoncino per i mezzi oltre le 3,5 tonnellate;
-l’ultima conferenza dei servizi per il rinnovo dell’AIA, convocata dalla Regione Toscana, nella quale non è stata accolta la richiesta del comune di Livorno di sospensione del nulla osta al conferimento dei rifiuti da parte della Regione stessa;
Valutato che:
-da settimane si discute di "elementi" che consentirebbero di "superare" delle sentenze esecutive del Tribunale, senza che si riesca a capire come sia possibile mettere in discussione pubblicamente il lavoro della magistratura, senza mostrare allo stesso tempo altre sentenze che annullino le precedenti;
-alcuni cittadini facenti parte del Comitato contro la discarica del Monte La Poggia si sono recentemente visti recapitare una lettera da parte degli avvocati della società Livrea, nella quale tale società chiede un totale di 1 milione di euro di risarcimenti per lucro cessante, danno emergente e danni all’immagine, poiché accusati di aver bloccato il transito di tutti i camion destinati alla discarica;
Valutato infine che:
-a parere degli scriventi non è accettabile che dei cittadini subiscano così ingenti richieste di danni, a causa delle controverse interpretazioni delle istituzioni in merito a sentenze esecutive che, al momento, non sono poste in discussione da alcuna altra sentenza di diverso tenore;
-il TUEL fa riferimento all'incolumità ed all'integrità fisica, proprio come fa il tribunale di Livorno nella Sentenza 790 del 2013;
Sentito il sindaco di Livorno che, nel corso di una comunicazione effettuata nel Consiglio comunale del 30 marzo u.s., si è dichiarato molto preoccupato per l’ordine pubblico in zona Limoncino, avvertendo di aver informato di questa sua preoccupazione la Prefettura e la Questura;
SI IMPEGNA IL SINDACO
ad emanare una ordinanza contingibile e urgente, ex Art. 54 TUEL, che vieti, fino ad eventuali diverse determinazioni da parte delle autorità giudiziarie, l’accesso di mezzi oltre le 3,5 tonnellate sulla Via del Limoncino, al fine di eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno
Gruppo consiliare Buongiorno Livorno
STATO DI ATTUAZIONE DELLA MOZIONE APPROVATA CON DELIBERAZIONE N. 148 DELL’8/9/2020 SU “STATO DELLE ABITAZIONI CONTRATTO DI QUARTIERE I COREA, ISOLATO GIARDINO 76 ALLOGGI”
INTERPELLANZA
Premesso che:
il cosiddetto “Isolato Giardino” in Corea consiste in un complesso di 76 alloggi Erp la cui progettazione nasce sin dal lontano 2000 e viene effettivamente deliberata nel 2009 dalla Giunta Cosimi: la realizzazione di questi alloggi viene viziata da criticità che appaiono già di difficile risoluzione nel 2016, quando gli alloggi vengono consegnati dal Comune a Casalp, la quale mette subito per iscritto molte problematiche che necessitano di soluzioni.
Nel 2018 si insedia l'assessore Leonardo Apolloni che instaura da subito un rapporto continuativo e proficuo con gli inquilini di questi alloggi, i quali segnalano con forza alcune problematiche preponderanti: pareti in cartongesso (anche fra un alloggio e l'altro), topi che si infiltrano ovunque, ma soprattutto nelle intercapedini dei muri, grandi finestre ai piani terra che danno sui giardini condominiali e che non garantiscono la neppur minima privacy a chi vi abita.
A tutto ciò si aggiungeva la problematica delle infiltrazioni di acqua con conseguente umidità e Casalp segnalava una rilevante criticità legata alle perdite derivanti dalle colonne di scarico. Il non corretto ancoraggio dei sistemi di scarico delle cucine e dei bagni causava poi ripetuti allagamenti che, danneggiando gli alloggi con particolare riferimento ai soffitti ed alle pareti in cartongesso (in cartongesso!!), avevano richiesto nella maggior parte dei casi, la sostituzione. CASALP, in una nota inviata a suo tempo all'Ass. Apolloni, confermava che l’Amministrazione Comunale aveva già eseguito in passato diversi interventi sugli immobili riguardanti l’eliminazione delle infiltrazioni, la perdita delle colonne di scarico della acque nere e bianche, la messa in sicurezza degli infissi esterni, interventi diffusi negli alloggi per l’eliminazione dei difetti evidenziati nonché interventi sulle parti comuni quali la realizzazione di un cordolo lungo il perimetro degli edifici, la messa a dimora di siepi. Tutti interventi indicativi di errori progettuali e di realizzazione in fase di costruzione degli alloggi stessi. Vennero effettuati ulteriori interventi manutentivi, ma ovviamente non furono del tutto risolutivi, perché, a fronte di simili errori nelle fasi di costruzione, si può parlare solo di “riduzione del danno”;
Dato atto che:
- in data 22 luglio 2020 il nostro Gruppo consiliare ha depositato una mozione “Sullo stato delle abitazioni Contratto di quartiere I Corea Isolato Giardino 76 alloggi”;
- la suddetta mozione è stata approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 148 dell' 8 settembre 2020, con 16 voti favorevoli, 7 astenuti e 0 contrari;
- nella parte dispositiva della mozione di cui sopra, si chiedevano a Sindaco e Giunta i tre seguenti impegni:
1) accertare le risorse economiche impegnate da Comune e Casalp fino ad oggi per gli interventi sull’Isolato Giardino;
2) accantonare un fondo annuale per gli interventi manutentivi di “riduzione del danno” di cui questi edifici hanno bisogno (riempimento delle pareti in cartongesso fra un appartamento e l'altro, risoluzione infiltrazioni e umidità, derattizzazioni necessarie, ecc...);
3) per quanto attiene le aree verdi, modificare l’attuale configurazione catastale procedendo ad un frazionamento delle medesime e successiva attribuzione delle unità immobiliari dei piani terreni;
- otto mesi dopo, con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 91 del 05.05.2021, sono state approvate le variazioni al bilancio di previsione finanziario 2021-2023 e, tra queste, è stata approvata la variazione riguardante la destinazione di quota parte dell’avanzo destinato agli investimenti, per un importo pari a 300.000 euro, “per dare copertura finanziaria alle spese per interventi eseguiti da Casalp per la riqualificazione dei fabbricati che compongono l'isolato denominato “Isolato Giardino”, nel quale sono collocati 76 alloggi di edilizia popolare ERP come da decisione di GC n. 40 del 29/02/2021, mediante applicazione di avanzo destinato agli investimenti”;
- sette mesi dopo la precedente Deliberazione di Consiglio comunale e un anno e 3 mesi dopo l’approvazione della nostra mozione in Consiglio comunale, con Deliberazione della Giunta Comunale n. 759 del 24/12/2021, avente ad oggetto: “TRASFERIMENTO A CASALP S.P.A. DI RISORSE DESTINATE AD INTERVENTI MANUTENTIVI ATTI ALL’ELIMINAZIONE DI SITUAZIONI DI DEGRADO RISCONTRATE NEGLI IMMOBILI ERP (C.D. COMPLESSO “ISOLATO GIARDINO”). APPROVAZIONE DELLA RELATIVA CONVENZIONE” è stato approvato il trasferimento delle risorse a Casalp, precedentemente stanziate con variazione di bilancio, per gli interventi manutentivi più urgenti per l’Isolato Giardino;
Valutato che:
- durante la nostra ultima camminata di quartiere, avvenuta in data sabato 4 giugno u.s., abbiamo appreso che, purtroppo, gli interventi manutentivi avvenuti in questo lungo tempo trascorso dall’approvazione della nostra mozione, avvenuta l’8 settembre 2020 (ma anche dall’approvazione delle successive e conseguenti delibere di Consiglio e di Giunta) non sono ancora stati effettuati gli interventi manutentivi promessi, deliberati e attesi dai cittadini. Ne consegue che gli inquilini residenti in quei blocchi Erp siano attualmente molto sfiduciati dall’operato della Giunta comunale e di Casalp, i quali, peraltro, da tempo non rispondono neanche più alle doverose e urgenti richieste dei cittadini stessi;
- dal nostro punto di vista, ribadiamo la volontà politica affinché l’Isolato giardino, oggetto della nostra mozione di quasi due anni fa, venga considerato un “evento sentinella” su cui il Consiglio Comunale possa lavorare affinché queste situazioni non si verifichino più. Pur essendo consapevoli della difficoltà dell’argomento che può prestarsi ad attribuzioni di responsabilità, dobbiamo metterci in gioco tutti senza timori, perché non è tollerabile che alcune gravi (e antiche) inefficienze si ripercuotano così terribilmente sui cittadini che devono vedere, se non risolte del tutto, almeno attenuate le difficoltà che vivono quotidianamente nelle loro abitazioni;
Visto
l’Art. 44 bis del Regolamento del Consiglio comunale, il quale prevede testualmente le seguenti indicazioni perentorie, in ordine alle comunicazioni sullo stato di attuazione degli atti approvati da codesto spettabile Consiglio comunale:“Il Sindaco o l’Assessore delegato comunica con nota scritta all’Ufficio di Presidenza e al Presidente della I Commissione Consiliare l’avvenuta attuazione, ovvero lo stato di attuazione, degli indirizzi impartiti dal Consiglio Comunale con gli atti adottati, entro 90 giorni dalla data di approvazione” (Articolo inserito con D.C. n.354 dell'11.12.2015)
Tutto ciò premesso quindi
SI INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA:
1) per sapere se sia stato effettuato quanto previsto dall’Art. 44 bis del Consiglio comunale e, se sì, in quali date;
2) per conoscere nel dettaglio l’attuale stato di attuazione della mozione approvata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 148 dell'8 settembre 2020 e quindi per sapere quali siano stati gli interventi manutentivi attuati presso l’Isolato Giardino dall’8 settembre 2020 sino ad oggi;
3) per conoscere il cronoprogramma con il quale Casalp Spa intende attuare tutte le delibere citate in premessa e quindi gli interventi manutentivi più urgenti relativi all’Isolato Giardino.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno
ROTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
INTERPELLANZA
Premesso che:
Le disposizioni che disciplinano la materia della rotazione ordinaria del personale, sono contenute
nei seguenti provvedimenti:
- Legge 190/2012 art.1, Comma 4 lett. e), Comma 5 lett. b), Comma 10 lett. b);
- Intesa della Conferenza Unificata del 24 luglio 2013;
- Piano Nazionale Anticorruzione, approvato con delibera ANAC n. 1064 del 13 novembre 2019, in
particolare Allegato 2.
- In funzione delle norme vigenti, il Comune di Livorno ha adottato il PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA 2022-2024
Visto che:
- in attuazione di quanto previsto nel PTPCT 2022-2024, nel rispetto del termine ivi stabilito e previa informazione alle Organizzazioni Sindacali, con delibera di Giunta Comunale n. 114 del
08/03/2022, è stato approvato il Piano operativo della rotazione del personale 2022, elaborato a cura
del Dirigente del Settore Indirizzo Organizzazione e Controllo, d'intesa con il Direttore Generale ed il Segretario generale - RPCT;
Dato che la misura della rotazione ordinaria del personale viene attuata secondo la disciplina contenuta
nell’apposita Sezione del PIAO e nei relativi aggiornamenti annuali;
Si chiede di sapere:
- Quante siano le attuali Posizioni Organizzative del Corpo di Polizia Municipale;
- Da quanto tempo ricoprano questo incarico;
- Quali siano i funzionari che stiano ricoprendo l’incarico da oltre 5 anni;
- Se vi siano funzionari che stiano ricoprendo l’incarico da oltre 5 anni, come intenda il dirigente operare una rotazione dei funzionari;
- Entro quale inderogabile termine intenda il dirigente operare una rotazione;
- Se vi siano funzionari che stiano ricoprendo l’incarico da oltre 5 anni, come sia stata ovviata e con quali decisioni sia stata arginata la potenziale suscettibile questione afferente alla corruzione, alla trasparenza, nell’azione amministrativa per garantire la neutralità della Polizia Municipale verso i cittadini, nello svolgimento del delicato compito istituzionale a cui devono attendere gli agenti e, nondimeno, gli ufficiali del Corpo.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
FURTI E LE RAPINE IN CITTA'
INTERPELLANZA
Premesso che:
-da tempo ormai assistiamo ad una drammatica successione di furti nella nostra città, sia a danno degli esercizi commerciali che a danno delle civili abitazioni;
Valutato che:
-nell'ultima classifica del Sole 24 ore sull'“indice di criminalità”, la Provincia di Livorno risulta al 9° posto a livello nazionale e al primo posto per quanto riguarda i furti negli esercizi commerciali (https://lab24.ilsole24ore.com/indice-della-criminalita/),
Considerato che:
-nelle ultime ore abbiamo letto sulla stampa ulteriori notizie relative a furti e rapine in esercizi commerciali in Piazza Damiano Chiesa, in altre zone del quartiere Colline, in viale Petrarca, in via Cairoli, in via della Madonna, in via Michon;
SI INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:
-se del grosso problema dei furti e delle rapine negli esercizi commerciali e nelle abitazioni si sia parlato recentemente in sede di Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica;
-in caso affermativo, in quali sedute, con quali esiti e quali strategie sono state messe in campo per affrontare questa situazione;
-quanti sono stati i furti denunciati nel 2021 a Livorno negli esercizi commerciali e nelle civili abitazioni;
-quanti sono stati i furti denunciati nell'anno precedente, nel 2019 e nel 2018 in città, negli esercizi commerciali e nelle civili abitazioni;
-se non sia opportuno pensare all'estensione della videosorveglianza anche nei quartieri coinvolti dagli ultimi episodi.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle
SPEGNIMENTO DELL’INCENERITORE E MANUTENZIONI ALL’IMPIANTO
INTERPELLANZA
Premesso che:
- dagli atti presenti sulla sezione “Amministrazione trasparente” di AAMPS, ci risulta che l’impianto di incenerimento abbia subito una fermata per manutenzione nei primi mesi dell’anno in corso (presumibilmente a partire dal mese di febbraio);
- il sindaco e la giunta hanno più volte dichiarato la loro intenzione di spegnere l’inceneritore entro la scadenza dell’AIA (prevista per ottobre 2023);
Valutato che;
- il sindaco, durante la campagna elettorale del 2019, aveva sottoscritto un impegno con Rifiuti Zero che prevedeva lo spegnimento dello stesso impianto entro la fine del 2021;
SI INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:
- per quanto tempo è stata prevista la fermata dell’inceneritore;
- le motivazioni della fermata e a quanto ammontano i costi per la manutenzione prevista;
- a quanto ammontano i costi di smaltimento dei rifiuti che avrebbero dovuto essere conferiti all’inceneritore nel periodo di fermo per manutenzione e in quali impianti sono stati conferiti;
- se si conferma la data dichiarata più volte da sindaco, giunta e maggioranza per lo spegnimento dell’impianto;
- se dopo lo spegnimento dell'impianto è prevista la bonifica dell’attuale sito che ospita l’inceneritore;
- se siano state previste o progettate impiantistiche “alternative” all’incenerimento (il progetto dell’impianto di trattamento dell’organico non è una alternativa) di minore impatto sull’ambiente (come ad esempio, i trattamenti meccanici e biologici evoluti e/o le “fabbriche di materiali”, proposte anche dal comitato Oltre l’Inceneritore e da Rifiuti Zero), in vista del suo spegnimento;
- nel caso in cui non fosse previsto alcun impianto “alternativo” all’inceneritore dove andranno smaltiti gli attuali rifiuti che entrano nell’inceneritore;
- se si prevedano impatti (positivi o negativi) sulla tariffa TARI, successivi allo spegnimento dell’inceneritore;
- dove si prevede di ricollocare i lavoratori di AAMPS attualmente impegnati presso l’impianto di incenerimento, dopo lo spegnimento dello stesso;
- se ci siano state interlocuzioni con le organizzazioni sindacali in merito al punto precedente.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno
Buongiorno Livorno
SITUAZIONE DI DEGRADO DELL’AREA DI VIA BUONTALENTI, VIA COSSA, SCALI SAFFI E VIE LIMITROFE
INTERPELLANZA
Premesso che:
- da tempo ci giungono molteplici segnalazioni da parte di cittadini residenti nell’area di Via Buontalenti, via Cossa, Scali Saffi ed altre strade limitrofe, in ordine a problematiche di sicurezza urbana, rispetto della legalità, degrado generalizzato e non corretta gestione dei rifiuti;
- in particolare ci sono stati segnalati numerosi episodi di danneggiamenti di auto con finestrini spaccati e prelevamenti di oggetti al loro interno, furti di biciclette in costante aumento, tentativi di forzare le porte di appartamenti privati, oltre a costanti abbandoni indiscriminati di rifiuti ai cassonetti;
- la situazione di esasperazione unita alla percezione del rischio per la propria incolumità e per quella dei propri cari, ha portato questi cittadini a scrivere un recente esposto a Prefetto, Questore e Sindaco in cui vengono narrate tutte queste criticità;
Considerato che:
- nel settembre dello scorso anno, l'area di Via Buontalenti è stata teatro di una grande rissa a colpi di spranghe, sedie, tavolini rotti, coltelli e persino una spada; in quell'occasione venne ritrovato anche un bossolo, presumibilmente sparato da una pistola a salve, ma comunque precedentemente impugnata e puntata contro qualcuno.
Tale zona è stata teatro di un allucinante e violentissimo scontro tra almeno trenta persone che si sono fronteggiate in strada la sera di mercoledì 15 settembre 2021, per circa dieci minuti prima di finire in piazza dei Mille e poi disperdersi all'arrivo dei carabinieri, coadiuvati dalle volanti di polizia, dalla Municipale, dalla Finanza e pure dai Vigili del fuoco: una rissa che, per modalità e ferocia, a Livorno non si era mai vista prima di quel fatto;
- Livorno ha ottenuto recentemente un piazzamento non lusinghiero nella “top ten” della classifica nazionale redatta dal Sole 24 ore per il numero di denunce registrate in rapporto agli abitanti e relative al totale dei delitti commessi sul territorio. Secondo tale ricerca, nel 2022 si vede la la nostra città si colloca al 9° posto della graduatoria nazionale, dietro, in Toscana, solamente a Firenze (7°) e Prato (8°);
SI INTERPELLANO IL SINDACO E LA GIUNTA PER SAPERE:
⁃ se siano stati presi dei provvedimenti mirati ad affrontare e a risolvere la situazione di cui all'oggetto;
⁃ se di questa situazione si sia discusso recentemente in sede di Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica;
⁃ in caso affermativo, con quali esiti;
⁃ se siano state previste modifiche alla gestione di raccolta dei rifiuti nella zona oggetto del presente atto.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno
REALIZZAZIONE DI UNA DISCOTECA NEL PALAZZO GRANDE
INTERPELLANZA
Premesso che:
il 16/11/2021 è stata presentata in Consiglio Comunale una mozione scaturita da una petizione popolare che, esprimendo forti perplessità circa il progetto in questione, in pochi mesi ha raccolto oltre 1.500 firme di residenti e di molti commercianti del centro cittadino;
detta mozione chiedeva espressamente all’amministrazione di dar corso ad interventi specifici tra cui:
1) Posti auto aggiuntivi in aree dedicate e in misura proporzionale ai frequentatori;
2) ZTL notturna da far osservare rigorosamente, estesa a tutti i quartieri limitrofi (compresa la Venezia);
3) Adeguate misure di sicurezza contro gli schiamazzi notturni, il degrado anche igienico della pubblica via e la presumibile diffusione dello spaccio di stupefacenti;
il Movimento 5 stelle, insieme ad altri Gruppi Consiliari, ha convintamente aderito alla mozione, ritenendo valide le misure in essa proposte al fine di evitare l’ulteriore deterioramento delle condizioni di vivibilità di coloro che vivono e lavorano nella zona;
il Consiglio Comunale ha approvato una diversa mozione presentata dal Partito Democratico, che da parte sua recepiva le preoccupazioni dei firmatari e impegnava la Giunta ad adottare specifiche misure a tutela dei diritti dei cittadini. In particolare, si chiedeva:
1) di chiedere ai proponenti e con la massima urgenza l'illustrazione di un progetto dettagliato, al fine di comprendere al meglio le criticità che possono emergere e di conseguenza metta l'Amministrazione nelle condizioni di poter capire come affrontare tutte le criticità sopra esposte mediante l'assegnazione di prescrizioni e misure cautelari per la minimizzazione degli impatti;
2) di costituire un tavolo per la gestione di un passaggio molto complesso e delicato come quello sopra delineato, coinvolgendo tutti gli uffici comunali preposti e le autorità esterne all'ente;
3) di prendere in seria considerazione le preoccupazioni dei residenti del centro città per dare risposte; con soluzioni e atti amministrativi avendo riguardo particolare alle seguenti tematiche: parcheggi e mobilità; potenziale aggravio relativo alla aggregazione di numerose persone e relativi effetti collaterali quali rumore, disturbo della quiete, eventuali fenomeni di degrado; controllo su afflusso e deflusso dei potenziali clienti e eventuali misure di gestione e sorveglianza per quanto attiene gli aspetti relativi alla sicurezza;
4) di valutare la possibilità di governare tale processo mediante la sottoscrizione di un protocollo con le parti private nel quale stabilire l'onere e le tipologie di misure a loro carico, aggiuntive alle prescrizioni d'ufficio, che abbia la completezza e l'organicità di un progetto unitario con particolare attenzione a intese su: parcheggi e mobilità; controllo del rumore, raccolta e rimozione rifiuti, fenomeni di degrado, afflusso e deflusso dei clienti e misure di gestione e sorveglianza per quanto attiene gli aspetti relativi alla sicurezza;
5) di subordinare il nulla osta amministrativo alla valutazione di tale progetto per la soluzione delle criticità riscontrabili;
6) di valutare l'impatto del progetto nel quadro strategico di una visione che abbia cura della valorizzazione del centro città.
ad oggi, a distanza di oltre cinque mesi, nessuno dei predetti impegni risulta essere stato adempiuto dalla Giunta. In data 19/1/22 gli imprenditori coinvolti nel progetto sono stati auditi nell’ambito della Terza Commissione Consiliare, ma non hanno fornito, né potevano certo fornire, assicurazioni in merito alle misure preventive in ordine al traffico, sicurezza, inquinamento acustico notturno ed igiene delle vie limitrofe al Palazzo Grande;
il 31/01/22 i quattro comitati ed associazioni promotori della citata petizione e della relativa mozione hanno avanzato richiesta di accesso agli atti in merito alla Valutazione di Impatto Acustico formulata dalla Società, in merito alla quale l’ufficio competente ha richiesto parere ad ARPAT il 28/12/2021 prot. 0159203. La richiesta aveva ed ha il fine di verificare in particolare se siano state previste dalla società “No More Movie Srl” misure adeguate a prevenire immissioni sonore illegali, causate non solo dalla musica da ballo ma anche e soprattutto dagli impianti di condizionamento e dai rumori antropici generati in piena notte dagli 800 avventori e i loro mezzi;
ad oggi risulta che il documento non sia stato reso disponibile, nonostante le ripetute sollecitazioni via PEC a tutti gli organi competenti (Polizia Amministrativa e Ufficio Ambiente) e i maggiori obblighi di trasparenza che gravano in materia ambientale ai sensi della legislazione specifica vigente (art. 3 d.lgs. n. 195 del 2005; art. 3-sexies d.lgs. n.152 del 2006) rispetto alla disciplina ordinaria dell’accesso agli atti. In particolare, si prescrive che, entro 30 giorni, “L'autorità pubblica rende disponibile, secondo le disposizioni del presente decreto, l'informazione ambientale detenuta a chiunque ne faccia richiesta, senza che questi debba dichiarare il proprio interesse”;
nel frattempo, il giorno 08/03/22, la società No More Movies ha provveduto all’installazione di imponenti Unità di Trattamento Aria sul tetto del Palazzo Grande, ben visibili dalla pubblica via e da Piazza del Municipio. Le stesse, di cui è stata fornita chiara documentazione fotografica agli uffici interessati, risultano munite di grosse turbine e appaiono verosimilmente in attesa di essere attivate sul posto;
sul piano della sicurezza, le cronache cittadine riportano notizie di ripetuti provvedimenti di chiusura nei confronti di una nota discoteca del litorale, gli ultimi due emanati dal Questore di Livorno per dieci giorni ciascuno, a causa rispettivamente di una grave rissa che ha coinvolto 30 persone con tre feriti assistiti al Pronto Soccorso (08/12/21) e di un accoltellamento (20/03/22) al quale ha conseguito l’arresto e la denuncia per tentato omicidio;
Si interpellano il Sindaco e la Giunta per sapere:
1. lo stato dell’arte del procedimento di VIAC per il quale, a quanto riferito, è stato richiesto da Arpat un supplemento di documentazione alla Società Società No More Movie Srl, in considerazione dell’incompletezza del primo documento presentato;
2. quali siano stati gli eventuali problemi segnalati da Arpat in merito alla suddetta documentazione presentata dalla Società suddetta;
3. se vi sia stata, da parte di alcuni uffici comunali, una mancanza di disponibilità nel rendere pubblici verso i comitati dei cittadini documenti di rilievo ambientale (la documentazione per la VIAC già prodotta dalla Società No More Movie Srl), nonostante le specifiche e particolari tutele che la legislazione vigente ammette in materia di rispetto della massima trasparenza e dei diritti dei cittadini, tenuto anche conto della recente modifica dell’art. 41 della Costituzione che introduce la tutela della salute e dell’ambiente fra i limiti cui deve sottostare l’iniziativa economica privata.
Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Livorno