PREMESSA
Veniamo da stagioni nelle quali la volontà popolare è stata più volte tradita, e l’istituto referendario boicottato sistematicamente.
Non ultimo, l’inaccettabile invito all’astensione, da parte di alcuni organi dello Stato.
In questo contesto i mass media hanno spesso finito più per disinformare che informare quale ruolo debba avere la Democrazia Diretta.
Crediamo convintamente che sia giunto il tempo per introdurre un nuovo paradigma che, capace di restituire dignità alla parola “politica”, faccia contare, molto di più, l’opinione dei cittadini, coinvolgendoli nella fase decisionale, direttamente, “dal basso”
PROPOSTA
Lo scorso dicembre, per la prima volta in questa consiliatura, sono state apportate modifiche allo Statuto, la carta fondamentale del Comune di Livorno.
E’ stata così introdotta la procedura pubblica per l’elezione del Collegio di Garanzia (l’organismo che verifica l’ammissibilità dei referendum e svolge funzioni di conciliazione e di giustizia) e cancellata l’assurda norma che consentiva di apporre modifiche allo Statuto solamente nel mese di Dicembre.
Questo, a nostro avviso, è solamente il primo passo nella direzione della nascita di uno Statuto 2.0, capace, realmente, di coinvolgere tutti quei cittadini interessati alla gestione condivisa dei Beni Comuni e di aprire, così, una nuova fase all’insegna della politica partecipata e della democrazia diretta “dal basso“.
Per consentire questo grande passo in avanti, la politica rappresentativa deve saper fare un passo indietro.
Per questo, come attivisti del Movimento 5 Stelle, abbiamo deciso di rivolgerci direttamente ai militanti delle forze politiche, presenti in consiglio (e non), al mondo dell’associazionismo, ai comitati ma anche ai singoli cittadini per trovare, assieme, convergenze su queste tematiche, a partire da questa piattaforma di discussione che vi sottoponiamo:
- Primo punto che sottoponiamo all’attenzione di tutti, è la necessità di rivisitare l’istituto referendario in tutte le sue articolazioni (consultivo, propositivo e abrogativo), rivedendo il quorum abbattendo la percentuale che sancisce la validità, o meno, della consultazione e, in alcuni casi, prevedere il “Quorum Zero“.
- Proponiamo poi che vengano inseriti, nella Statuto Cittadino, nuovi organismi quali i Consigli “dei Cittadini Volontari” o “di Quartiere”, capaci di assicurare la massima partecipazione della cittadinanza su temi di rilevante interesse pubblico, come avviene già in altre città.
A questi consessi dovranno essere attribuite funzioni consultive e propositive nei confronti delle attività del Consiglio e della Giunta Comunale. - Infine riteniamo necessario inserire nello Statuto quei meccanismi che permettano e favoriscano la costituzione di forme di aggregazioni di cittadini, che, come nella visione promossa dal prof. Salvatore Settis con la sua “Azione popolare”, vadano a prendersi cura dei luoghi e degli spazi cittadini (monumenti, parchi, spiagge, scuole).
Una piattaforma per sua natura partecipativa, che, nelle nostre intenzioni, non deve e non può essere chiusa a nuovi contributi, ma che, sicuramente, rappresenta, di per se, una base da mettere in discussione, ed eventualmente integrare.
Vogliamo, con questa nostra iniziativa, rompere gli indugi e vi chiediamo, per questo, un rapido feedback per iniziare, tutti assieme, un confronto e contribuire, così, alla discussione che avverrà presto, prima in sede di Commissione e poi in Consiglio Comunale.
Vi chiediamo quindi di contattarci via mail all’indirizzo livorno5stelle@gmail.com .
Lo Statuto regola il funzionamento delle istituzioni cittadine, gli spazi di democrazia di tutte le livornesi e tutti i livornesi ed è quindi fondamentale trovare la piena e totale condivisione.
Vi proponiamo di lavorare, tutti assieme, per consentire ai cittadini di effettuare quel “salto democratico” verso una gestione più condivisa della nostra comunità.
Vi aspettiamo.
Meet Up Movimento 5 Stelle Livorno