C’è un tempo per fare politica e un tempo per tacere. Purtroppo il Consigliere Valiani non conosce l’importanza del silenzio e, in maniera goffa e sciagurata, disconosce il senso di pudore che ciascuno dovrebbe almeno in parte possedere, specie se ricopre un incarico pubblico. Siamo da sempre abituati alle sue uscite che per noi hanno sempre contato zero, perché certificano da sole la qualità dell’uomo prima che del consigliere. Ma, ieri, in consiglio comunale il signore (sigh!) ha oltrepassato qualsiasi limite, accusando l’associazione Reset di aver finanziato il Movimento 5 Stelle attraverso la distribuzione del calendario dei bimbi motosi. È spregevole e infame che venga messo in dubbio un atto di cuore fatto da una associazione che, grazie all’idea di quel calendario, ha avuto riconoscimenti da ogni parte d’Italia e proventi che, in parte, hanno lenito il dolore di chi ha subito i danni dell’alluvione. È davvero riprovevole cavalcare l’onda di una tragedia per condurre vigliaccamente battaglie personali contro un’amministrazione che ha messo in campo ogni mezzo necessario per far risollevare una città in ginocchio.
Davanti ad accuse del genere, speriamo vivamente che Reset e tutte le altre parti offese si difendano nei luoghi deputati ma, soprattutto, auspichiamo che il Consigliere Valiani chieda scusa alla città che di tutto ha bisogno meno che di pagliacci in cerca di visibilità.
Pagina di Reset:
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