La passata amministrazione, in un ottica scellerata di pseudo-privatizzazione del trasporto pubblico locale, ha conferito il servizio all’azienda interprovinciale, denominata Ctt –nord, allo scopo di una discutibile razionalizzazione del trasporto pubblico nella nostra città.
Il Movimento cinque stelle ha COME PRINCIPIO FONDANTE la promozione di una mobilità ecocompatibile e l’utilizzo del mezzo pubblico come uno degli assi principali della sua politica, con l’indubbio vantaggio di essere economico, ecologico ed efficiente. Il movimento livornese, nella sua proposta politica, aveva anche elaborato l’ipotesi di sperimentare il trasporto pubblico gratuito, essendo il costo del servizio ricoperto per un 85% dai contributi della regione e dell’ente locale e per il resto dai ricavi dei titoli di viaggio. Non era pertanto impossibile, razionalizzando la spesa, provare per gradi a renderlo gratuito, prima per le fasce deboli della popolazione e dopo per tutti.
Il brusco risveglio, dato dal taglio dei contributi all’azienda CTT, ci ha messo di fronte al dramma di governare in presenza di minori risorse.
Pur comprendendo le inevitabili motivazioni di tale scelta, avremmo auspicato comunque un modo di fare queste scelte più aderente alla nostra diversità, che presuppone una partecipazione ed un scelta informata dei cittadini sulle questioni che li riguardano direttamente .
Non vogliamo che questa sia un’occasione perduta di attuare il cambiamento che la città si aspetta da un movimento innovativo come il nostro. I tagli lineari, come sono stati fatti, non hanno niente di originale e denotano un approccio vecchio che non vogliamo appartenga al nostro modo di amministrare.
I cittadini si aspettano da noi un tangibile cambio di rotta nell’amministrare la cosa pubblica, dove ci sia attenzione al merito ed al metodo delle scelte che riguardano i cittadini e la loro vita quotidiana.
Riteniamo che l’amministrazione, invece di un indiscriminato e brutale taglio lineare, debba entrare nel merito della gestione dell’azienda eliminando le sacche di inefficienza e di sprechi.
In ragione di questi tagli, abbiamo un occasione importante per dotarci, come amministrazione comunale, di un ufficio tecnico che studi le effettive necessità di mobilità pubblica collettiva collegato con un piano della mobilita’ moderno e razionale. Infatti, mai i governi della città, che si sono succeduti, hanno avuto interesse ad investire in un ammodernamento delle linee ed ad un monitoraggio puntuale dell’azienda che svolge il servizio di TPL, ma hanno solamente conferito somme di denaro senza interessarsi minimamente né al servizio realmente reso, né se fosse adeguato ai reali bisogni di mobilità. La scelta attuale, o meglio questa non scelta, non ha niente di nuovo e di diverso dal passato. Pretendiamo dal nostro Sindaco finalmente una politica di reale discontinuità con il passato, tangibile, concreta e genuinamente rivoluzionaria. Solo in questo caso troverà in noi il supporto e la fattiva collaborazione per raggiungere gli obiettivi che abbiamo tanto sognato prima delle elezioni, facendoli diventare realtà.
IMMEDIATA RIPROGETTAZIONE DI TUTTE LE LINEE ESISTENTI PER ELIMINARE LE PRINCIPALI DISECONOMIE;
ENTRARE NEL MERITO DEI BILANCI DELL’AZIENDA, IN MODO DA EVIDENZIARE SPRECHI E SPESE INOPPORTUNE;
IMPOSTARE UN’URGENTE STRATEGIA DI USCITA DA CTT, PERCHE’ L’AZIENDA NON HA AL CENTRO DEI SUOI INTERESSI PRINCIPALI IL SERVIZIO DI MOBILITA’ PUBBLICA A LIVORNO.
UN UFFICIO TECNICO, PRESSO L’UFFICIO MOBILITA’, CHE STUDI ED INTEGRI IL TPL CON IL PIANO DEL TRAFFICO.