Quando, all’inizio della campagna elettorale, abbiamo letto lo slogan “Punto e a Capo”, abbiamo pensato di vivere in un romanzo di Kafka. Avete presente “La Metamorfosi”, in cui il personaggio principale si risveglia trasformatosi in scarafaggio? Abbiamo riflettuto: se Marco Ruggeri ha ritenuto di dover cominciare la sua campagna elettorale con un bel “Punto e a Capo”, significa che è consapevole delle scelte disastrose che la classe politica livornese ha portato avanti in tutti questi anni. Allora ci è venuto spontaneo chiederci: ma Ruggeri che cosa ha fatto realmente, prima della sua candidatura, per smarcarsi da quelle scelte che hanno determinato
il più elevato tasso di disoccupazione giovanile della regione, una quantità di consumo del territorio pari, forse, solo a quello realizzatosi nell’immediato dopoguerra, valori sempre più elevati di tasse pagate dai cittadini a fronte di servizi sempre più scadenti, una stagnazione totale dell’economia locale, il più alto tasso in Italia di incidenza di morti per patologie tumorali? Quali sono state le sue prese di posizione, le sue prese di distanza da tutto questo? La cementificazione selvaggia, il rigassificatore OLT, il CISAM, i criteri di assegnazione delle case popolari, l’acuirsi delle ingiustizie sociali, la sicurezza del territorio..potremmo andare oltre, ma ci sembra più che sufficiente fermarci qui.
Abbiamo cercato su internet, nelle pagine dei giornali, nelle mozioni presentate in regione, ma … niente, assolutamente niente! Non una sola voce di dissenso da parte sua, non una sola critica, mai una presa di distanza; mentre ora si presenta con 4 parole magiche: “Punto e a Capo”
Come si fa, allora, ci siamo chiesti e chiediamo a tutti voi, di poter pensare che Marco Ruggeri e il sistema partitocratico che rappresenta e a cui risponde possa costituire quella discontinuità, quel cambiamento così invocato a gran voce da tutti e di cui questa città ha un estremo, inderogabile bisogno!
Siamo stati accusati di essere comunisti, poi di essere fascisti e ora ci accusano di alleanze con il partito di Nigel Farage.
In realtà il sistema ha paura. Ha paura perché rappresentiamo l’unico vero elemento di rottura e reale speranza di cambiamento di questa città. Ogni dichiarazione resa, ogni scelta, ogni decisione nostra o di altre forze politiche che si rapportino con noi, determina l’immediato attacco a Grillo e al Movimento che rappresenta.
Ma se, a Livorno, la maggioranza delle forze politiche dell’opposizione ha ritenuto, senza che dal M5S provenisse alcuna richiesta di aiuto o di alleanze, di dover appoggiare quella che rappresenta l’unica attuale possibilità di cambiamento di questa città, come fate, ci domandiamo, a non chiedervene la ragione!
Gli ideali con i quali la maggior parte di voi è cresciuta non sono più rappresentati dalla forza politica, che lascia questa città in ginocchio! Non ha più senso parlare di comunismo o di fascismo in questi termini. La verità è un’altra. Noi siamo qualcos’altro. E la paura che si cerca di instillare nelle persone è rappresentata proprio da questo vento di cambiamento che noi rappresentiamo.
Siamo quelli che vogliono dare un volto nuovo a questa città. Siamo quelli che non hanno alcun tipo di legame con i poteri forti, con le logge massoniche o con altre strutture o lobby di potere che possano, in qualsiasi modo, condizionare il nostro lavoro.
Votare il M5S a Livorno vuol dire “Cambiare la storia” di questa città! E’ per questo che ci siamo messi in gioco!
Ora siamo qui per chiedere un atto di fiducia verso voi stessi. Siamo qui perché riteniamo che questa città abbia tutte le potenzialità per esprimere un concetto di vivibilità diverso. Siete cresciuti con l’idea che certi cambiamenti non sia possibile realizzarli. Noi, invece, siamo convinti del contrario.
Votando il PD avrete la garanzia, la certezza, che nulla cambierà e forse, già dal giorno dopo le elezioni, vi troverete a criticare, a mettere sotto accusa e ad odiare questo sistema politico. Votando il PD non saprete mai quale nuovo volto potrebbe avere questa città. Ci siamo impegnati per anni per riprogettarla, prendendo spunto dalle migliori esperienze a livello nazionale e internazionale. Vi chiediamo solo di riflettere ancora una volta sullo slogan del partito che legittimamente appoggiate (“Punto e a Capo”). Cosa vi può far pensare che le stesse persone che hanno defraudato questa città di tutte le sue potenzialità possano rappresentare il cambiamento che tutti voi, che tutti noi, auspichiamo! Abbiate la pazienza di leggervi le circa 90 pagine del nostro programma e vi preghiamo di farlo con la massima attenzione e apertura mentale. In questo modo, qualunque decisione prenderete, lo farete in modo consapevole e senza alcun pregiudizio verso di noi.
MoVimento 5 Stelle di LiVorno